2 giugno. Rocca: “La presenza della CRI alla Festa della Repubblica testimonia il ruolo di primo piano nel sistema- Paese”

In occasione del 73° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana a Roma, lungo i Fori Imperiali, la tradizionale Rivista ha tra i protagonisti i Volontari della Croce Rossa insieme ai Corpi Ausiliari delle Forze Armate.

“Sono molti anni, ormai, che vivo questo evento con orgoglio crescente e provando, ogni volta, un’emozione unica. Vedere sfilare le nostre donne e i nostri uomini alla Rivista del 2 giugno – dichiara il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – in rappresentanza dei circa 160.000 volontari che, per il nostro Paese, rappresentano “Un’Italia che aiuta”, è oltremodo emblematico: una presenza che testimonia, infatti, il ruolo di primo piano della Croce Rossa nelle emergenze del Paese, così come nelle attività di tutti i giorni, in Italia e all’estero, in ausiliarietà alle Forze Armate e all’interno del sistema nazionale di Protezione Civile. Il tema di quest’anno, l’Inclusione, attesta quanto la CRI sia inserita nel sistema-Paese e quale ruolo primario conduca per la collettività. La tematica dell’edizione, infatti, rintraccia e ribadisce quei valori fondanti e condivisi, rappresentati dalle tre Componenti essenziali di Croce Rossa (Corpo Militare, Infermiere Volontarie e Volontari) che sfilano dinanzi al Capo dello Stato, e sancisce il rinnovo annuo di quell’impegno preso a favore della Comunità Nazionale. Impegno che manteniamo ogni giorno nei tantissimi Comitati e nelle nostre sedi, sempre al servizio dei più vulnerabili, nessuno escluso. Questo è un altro aspetto significativo e un’altra lettura del tema 2019, che ricalca i nostri 7 Principi, in particolare quello della Neutralità, che significa appunto Inclusione: perché i volontari della Croce Rossa, anche oggi, rispondono al motto del nostro fondatore Henry Dunant, ‘Tutti fratelli’. La Rivista, infine, è un’occasione concreta per riflettere sulla storia d’Italia. Storia che le volontarie e i volontari, il Corpo Militare e le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana hanno contribuito a costruire e che, oggi più che mai, ha senso ricordare. Noi continueremo a farlo a fine mese a Solferino, luogo da cui tutto ha avuto inizio”.Il tema di quest’anno è appunto l’Inclusione: l’intento è quello di evidenziare la volontà di non lasciare indietro nessuno, di combattere contro le emarginazioni sociali. Un segno di attenzione agli ultimi per un evento che ha di per sé un carattere inclusivo, proprio perché si svolge in occasione della Festa della Repubblica, ricorrenza che unisce tutti gli Italiani incoraggiandoli ad adoperarsi contro le emarginazioni sociali. Ed è proprio per abbattere tali barriere che tutti gli uomini e le donne dell’Associazione, quotidianamente, si impegnano in supporto dei più vulnerabili e ne garantiscono il rispetto della dignità rappresentando un punto di riferimento per il cittadino.

Alla presenza delle più alte cariche istituzionali, la Croce Rossa celebra la Festa della Repubblica anche attraverso le sue componenti ausiliarie.

“È un onore essere ogni giorno al fianco delle Forze Armate in contesti nazionali e internazionali. Il Corpo Militare Volontario CRI nasce proprio per supportare i feriti e i malati durante i conflitti e ancora oggi onora tale mission – lo sottolinea Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo Militare Volontario CRI – in risposta ai principi fondamentali del Movimento cui apparteniamo. Operiamo in ambito nazionale e internazionale e svolgiamo numerose missioni accanto alla Difesa con un ruolo ben definito, quello di prestare soccorso e supporto anche alle popolazioni che incontriamo, perché non lasciare indietro nessuno è per noi una regola fondamentale, all’insegna del primo dei nostri principi, l’Umanità”.

Anche le Crocerossine tra i Volontari che sfilano in occasione della Festa della Repubblica. “Le Infermiere Volontarie della CRI sono il primo corpo ausiliario delle Forze Armate tutto al femminile – evidenzia Sorella Emilia Bruna Scarcella, Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie –  Da sempre, le Sorelle, affiancano i nostri soldati all’estero e in Patria. Dalla lontana Corea, al Libano, dall’Armenia alla Somalia, dall’Iraq alla Libia e Mozambico dove ancora oggi sono presenti. Non si sono mai risparmiate nel soccorso ai vulnerabili e insieme al Corpo Militare e a tutti i volontari della CRI, sono presenti ovunque sia necessaria la loro opera e la loro professionalità. Nate dalla Storia, le Crocerossine, sono la Storia e continueranno a costruire il futuro, accompagnate dal motto ‘Ama, Conforta, Lavora, Salva’ che, da sempre, guida la loro azione quotidiana”.

Anche in questa occasione, la Croce Rossa Italiana, garantisce l’assistenza sanitaria alla manifestazione.